lunedì 23 ottobre 2017

Quali mercati per il rilancio dei cereali a paglia



L’analisi di Augusto Verlicchi, Direttore settore Cerealproteici.
Tralasciando i dati relativi alla produzione primaria di frumento tenero e frumento duro che tutti sappiano essere deficitari rispetto ai fabbisogni interni della nostra industria di trasformazione, credo sia opportuno concentrarci sui mercati di sbocco in termini di fabbisogni quantitativi e qualitativi. Questo per uscire dalla logica di una produzione indifferenziata che spesso non soddisfa le esigenze della trasformazione, appesantisce un mercato di una commodities che deve competere con produzioni estere che spesso hanno costi di produzione inferiori. Pertanto “prima si vende poi si produce”, oggi più che mai, questo principio è attuale per cui l’analisi dei mercati di sbocco è indispensabile.
Dai dati Italmopa sull’attività produttiva del settore molitorio, l’utilizzazione di sfarinati di frumento tenero e di frumento duro nel 2016 si è attestata in 7.751.000 tn. Con un incremento dello 0,7 % rispetto al 2015.