mercoledì 31 gennaio 2018

Incontri tecnici e Agronomica 3.0 per un’agricoltura Benefacta

Le persone sono il cuore della vitalità cooperativa. La coesione sociale dei lavoratori e delle imprese associate è riconosciuta come un fattore decisivo di competitività: su di essa Terremerse investe promuovendo formazione e aggiornamento continuo, perseguendo la valorizzazione del lavoro e dell’apporto imprenditoriale di soci e clienti. In tale ottica, in questi primi mesi dell’anno la Cooperativa ha messo a punto un fitto calendario di incontri tecnici, una dozzina in due mesi, in diverse località dell’Emilia Romagna e del Centro Italia.

I prossimi incontri sono in programma in febbraio a: Faenza, San Giovanni di Ostellato, Alfonsine, San Vito di Ostellato, Casola Valsenio.


Gli incontri sono volti a condividere le informazioni derivanti dall’attività della Ricerca&Sviluppo Terremerse per un corretto approccio agronomico e fitoiatrico alle colture.
Grandi colture cerealicole e orticole, ortofrutta per il mercato fresco e per l’industria, vite saranno al centro di incontri specifici, nel corso dei quali si parlerà, a seconda della tematica, di: agricoltura convenzionale e biologica, diserbo, concimazione tradizionale, fogliare e fertirrigazione, irrigazione e impiantistica, difesa con un’attenzione particolare a cimice asiatica, peronospora, oidio e flavescenza dorata della vite.


Trasversale a tutti gli incontri sarà Agronomica 3.0, un portale web allestito da Terremerse, in collaborazione con Agronica, per elaborare i dati agro-meteo per supportare i tecnici e gli agricoltori nella gestione delle colture. Con tale strumento la tutela dell’ambiente evolve verso le più alte economie di risorse irrigue, nutrizionali e di difesa, migliorando le rese e la qualità. La sua massima utilità si rivolge alle produzioni integrate ad alta garanzia di sicurezza alimentare, oltreché a quelle biologiche, in un contesto complessivo di “agricoltura Benefacta”: un progetto, fra i punti del Piano Triennale 2017-2019 di Terremerse, che mette assieme competenze umane, tecniche e scientifiche per offrire al consumatore un prodotto sostenibile (dal punto di vista ambientale, sociale, ma anche economico per l’azienda), di alta qualità, ottenuto con corrette rotazioni rispettando la biodiversità e con ridotto utilizzo di mezzi tecnici e di acqua.

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